“Abbiamo una società solida, uno staff tecnico eccezionale, una squadra con ampi margini di miglioramento, una città che ha passione, il futuro è nostro”.
Il Direttore sportivo rossonero, Peppino Pavone, torna a parlare a tre mesi e mezzo dall’inizio della sua avventura con il Foggia e fa un bilancio a tutto tondo su questo inizio di stagione: “Vedo un po’ di negatività in giro e non capisco. Siamo partiti tre mesi e mezzo fa come Società e come gruppo. Oggi siamo a 25 punti, abbiamo messo dietro di noi squadre che lavorano assieme da anni come Avellino e Catanzaro, abbiamo ampi margini di miglioramento e allora non capisco: dobbiamo essere uniti, credere in questa squadra. Dove vogliamo arrivare? Il più in alto possibile”.
Poi ha spaziato sul mercato di gennaio: “Non abbiamo ancora parlato di mercato, lo faremo nelle prossime settimane, la Società ha dato massima disponibilità: Zeman non ama molto fare mercato a gennaio ma se lo riterremo necessario lo faremo”. Poi ha fatto un passaggio sulle difficoltà del mercato: “Per la prima volta ho avuto a che fare con giocatori che non sono voluti venire a giocare da noi. Il nome Foggia, con mio rammarico non attira più. C’è gente che ha preferito, Potenza, Lecco, Carrarese, con tutto il rispetto per queste Società, e non per motivi economici, ma per la città. Nonostante tutto, però, credo che abbiamo fatto una bella squadra. Giocatori al minimo? È stata una nostra scelta. Lo abbiamo già fatto portando in serie A giocatori come Matrecano, Di Bari, Nicoli, Caini, Sciacca. Gente che veniva dalla D, dalla C2, dalla C1 e che abbiamo fatto giocare in A raggiungendo il nostro obiettivo di classifica. Noi amiamo queste sfide e vedrete che pian piano avremo ragione anche questa volta”.
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