Carattere, determinazione e qualità tecniche. Oltre alla vittoria, sono queste le caratteristiche che il Foggia di Zeman ha dimostrato di avere in campo, oggi pomeriggio, nel derby di Puglia contro la Fidelis Andria. I satanelli sono apparsi, sin dal primo minuto, padroni della gara, tecnicamente superiori e in condizioni fisiche ottimali. Tutto il resto è stato puro spettacolo. Partenza sprint, possesso palla e numerose azioni sotto porta. L’Andria non ha mai, praticamente, impensierito Alastra.

La cronaca. Il tecnico boemo conferma gli undici iniziali della gara contro la Juve Stabia: in porta Alastra; in difesa Nicoletti, Girasole, Sciacca e Garattoni; a metà campo Gallo, Petermann e Rocca; in attacco Merola, Ferrante e Curcio (K). Al 1’ Merola ci prova di testa ma la palla finisce alta sopra la traversa. Al 14’ Petermann, con un tiro centrale, impegna Dini. Al 31’ sblocca la gara Curcio sugli sviluppi di un contropiede. Al 42’ è, ancora una volta, Curcio a calciare provando a sorprendere l’estremo difensore avversario. Termina 0-1 la prima frazione di gioco.

Nella ripresa, il Foggia parte con vigore, l’Andria prova a recuperare. Al 54’ Curcio calcia ma la palla termina sulla traversa. Al 61’ Ferrante, di testa, firma il raddoppio rossonero. Al 65’ arriva il tris dei satanelli con un gol di Merola. All’84’ la Fidelis Andria ci prova con Bubas. Al 92’ Di Grazia va vicino al poker ma Dini lo blocca. Finisce 3-0 e il Foggia si porta a 9 punti in classifica.
Ora testa al Messina.

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